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Visita i musei

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Chi lo avrebbe mai detto che, proprio a Empoli, si potessero trovare tesori d’arte come quelli custoditi nel Museo della Collegiata di Sant’Andrea? E lo sapevate che artisti del calibro di Pontormo e Ferruccio Busoni sono nati proprio in questa città o che alla storia del famoso vetro empolese fosse dedicato un intero museo? Se la risposta a queste domande è no, dovreste proprio mettere in agenda una visita ai musei di Empoli! Ecco qualche suggerimento per organizzare un giro culturale tra arte, storia e tradizioni locali.

Empoli città d’arte

Se amate l’arte in tutte le sue espressioni e siete in visita a Empoli, non potete davvero perdervi il Museo della Collegiata di Sant’Andrea. Qui si possono ammirare affreschi, dipinti, sculture, rilievi e terrecotte invetriate provenienti in gran parte dalle chiese e dai conventi di Empoli e del suo territorio. Qui troviamo capolavori realizzati tra la fine del Medioevo e il Rinascimento da artisti celebri come Masolino da Panicale, Giovanni Pisano, Mino da Fiesole, Bernardo e Antonio Rossellino, Lorenzo Monaco, Filippo Lippi e Andrea della Robbia. Visitando le sale di questo storico museo (fondato nel 1859) si avrà la sensazione di attraversare i secoli, comprendendo i più importanti sviluppi dell’arte figurativa che, nel corso del ‘400, abbandona i caratteri del Gotico Internazionale per raggiungere le espressioni del Rinascimento pieno.

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Non lontano dal museo, è parte del percorso di visita anche la Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani dove si trovano ancora oggi tracce di quello che doveva essere lo straordinario ciclo di affreschi dipinto nel 1424 da Masolino.

Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 19.00 e si trova praticamente annesso alla Collegiata di Sant’Andrea, non resta che andare a visitarlo!

Il Novecento a Empoli

Nei primi decenni del secolo scorso la città di Empoli raggiunse una certa celebrità per la sua originale produzione di oggetti d’uso comune e di artigianato artistico in vetro. Le vetrerie furono per decenni l’elemento distintivo dello skyline empolese insieme con i campanili delle chiese più importanti. Oggi, con l’industrializzazione, con l’avvento della plastica e con i numerosi cambiamenti economici e sociali degli ultimi decenni, queste lavorazioni sono divenute marginali, ma la memoria della tradizione vetraria è tramandata attraverso il percorso espositivo del Museo del Vetro di Empoli. Potete includerlo nella vostra passeggiata domenicale nel centro storico o organizzare una visita con una delle guide del museo in grado di raccontarvi la storia del vetro empolese e i segreti del suo colore e della sua lavorazione.

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Sempre legata al Novecento, la collezione della Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza, oggi esposta nelle sale comunali di Via G. Del Papa, n.41 e visitabile su prenotazione. Istituita negli anni ’70, la Galleria raccoglie numerose opere degli artisti della Scuola Empolese del Novecento, tra cui spiccano quelle di Virgilio Carmigani, Sineo Gemignani, Nello Alessandrini, Mario Maestrelli e Gino Terreni, profondamente legate alla memoria e alla storia degli ultimi decenni della nostra città.

Due empolesi straordinari

Jacopo Carucci nacque nel 1494 a Pontorme, destinato a divenire celebre tra i pittori del suo tempo con il nome di Pontormo. I suoi capolavori sono conservati nei più importanti musei del mondo e impreziosiscono ville e chiese di Firenze e dintorni. A Pontorme, presso la Chiesa di San Michele, restano di lui le splendide tavole dei Santi Michele e Giovanni Evangelista, mentre nella sua Casa Natale, tra documenti, disegni e installazioni multimediali, si ripercorre la sua vicenda umana e artistica.

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Ritratto del Maestro Ferruccio Busoni di Umberto Boccioni

Ferruccio Busoni, principe dei pianisti moderni, come fu in seguito definito, nacque nel 1866 a Empoli in una modesta casa affacciata su Piazza della Vittoria oggi divenuta la sua casa-museo. Figlio d’arte dotato di straordinarie doti musicali, visse in molte città europee e divenne presto un pianista affermato. Si dedicò anche all’insegnamento e alla composizione di opere per pianoforte, per piano e orchestra e opere teatrali. A Casa Busoni si scoprono documenti, cimeli, fotografie e spartiti che ci aiutano a ricostruire la vita e l’opera di questo straordinario musicista e il periodo in cui visse.

E con i bambini?

Chi è alla ricerca di idee per trascorrere qualche ora con i bambini all’insegna della cultura non potrà che partire dalla visita al Museo Civico di Paleontologia negli spazi dello storico Palazzo Ghibellino in Piazza Farinata degli Uberti. Qui si trovano fossili e rocce provenienti da ogni parte del mondo, che, nel loro insieme, documentano gli ultimi 2 miliardi di anni di storia della Terra. Attraverso le sale, allestite con diorami, exhibit, e numerosi pannelli didattici, si scoprono il lavoro del paleontologo, i processi di fossilizzazione, la nascita del Sistema Solare e l’evoluzione della vita e dell’uomo sul nostro pianeta e, in particolare, nella nostra regione. Su prenotazione possono essere organizzate visite e laboratori didattici per piccoli gruppi di famiglie che renderanno l’esperienza ancora più coinvolgente.

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Durante l’anno non perdetevi gli approfondimenti e le visite organizzate per adulti e bambini! Prima di venire in visita, controllate se c’è qualcosa in programma sul sito!

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